mercoledì 29 aprile 2009

martedì 28 aprile 2009

QUALE è IL significato...?

Il progetto di architettura e la sostenibilità ambientale

Negli ultimi anni si è imposto all’attenzione dei docenti e dei ricercatori un nuovo campo di
indagine e applicazione dell’architettura: la sostenibilità ambientale.
La sostenibilità rimette in discussione aspetti del fare architettura e dell’insegnare a
progettare; tra gli altri emerge l’ esigenza di riavvicinare teoria e prassi perché i principi che
guidano il progetto vengano seguiti con la COSCIENZA del concetto della sostenibilità.
La sostenibilità è un CONCETTO (rappresentazione mentale) complesso e in costante
evoluzione: delinea un indirizzo di sviluppo che assume di base la coscienza dello squilibrio
nel rapporto uomo-natura; tale sviluppo si struttura con il fine di promuovere un nuovo
assestamento di coevoluzione dei due soggetti.
Il concetto della sostenibilità è adottato come PRINCIPIO da interventi che sviluppano
strategie d’azione partendo dall’attenzione alle ricadute sull’AMBIENTE; ambiente inteso
nelle sue declinazioni complementari e inscindibili: ambiente naturale e ambiente sociale.
L’architettura entra nel percorso della sostenibilità non solo rispondendo alla richiesta di
costruzioni ecosostenibili ma anche svolgendo un ruolo di COMUNICAZIONE
sull’ambiente. Le impostazioni del progetto manifestano l’intenzione di lavorare con
l’ambiente e nel rispetto dello stesso, mettendo in risalto le caratteristiche e il
funzionamento dell’ambiente e rendendone possibile un’esperienza estetica. Questo
avviene perché l’architettura ha molte delle caratteristiche dei messaggi di massa e formula
un discorso persuasivo che induce ad un determinato tipo di consenso; l’architetto
promuove ed induce delle funzioni che portano gli utenti a seguire le istruzioni sul come
abitare, pone in evidenza il concetto di sostenibilità attraverso lo svelarsi dei principi seguiti
nel percorso del progetto.

TOOL_me_UP

Sviluppo del tooling con un carattere
propriamente orientale rispecchiando
alcuni dei carratteri del progetto eco
sostenibile.....Questa è la base su cui
appuntare il quadro generale dello
sviluppo programmato del progetto.


Può aiutare ad avere una visione
globale dei progressi ottenuti

martedì 21 aprile 2009

COnTeST SpacE e FiSIco--sviluppo

  



 Sviluppo contestuale orientato da linee di forza tipologiche relative
 ad uno schema territoriale, sociale, infrastrutturale...
 Schema fisico di un tipico INFILL ove si inseriscono visuali che 
 aprono sul parco di fronte e incidono il tessuto urbano inserendo
 contenuti di carettere sociale...


ConTESto SociaLE....IOGKF

Partner per il progetto:


Paolo Taigò Spongia Sensei

Titolare della Tora Kan Dojo 

(Honbu Dojo d'Italia-International Okinawan Goju Ryu Karate Do Federation) 

Zen Soto Dojo, Aikidò,

Via di selva candida 49 Roma 00166

Tel.06-61550149

segreteria@iogkf.it-www.iogkf.it



-Tratto dalla lettera di Paolo Taigò Spongia Sensei-


"Quando parlo di dojo in questa mia lettera, mi riferisco pertanto non solo alla Tora Kan Dojo ma a tutte alle che da esso hanno tratto  ispirazione.

Vent'anni di vita coerente e appassionata hanno portato la nostra Scuola ad affermarsi nel mondo per qualità della pratica che vi si svolge.

Quando fondai il Tora Kan dojo,nel 1986 ero poco più che un ragazzo e mi incamminai in quest' avventura spinto dall'insopprimibile esigenza di condividere il prezioso tesoro che ereditavo dai miei Maestri.

Non Fondai il dojo, con l'idea di aprire un negozio, un attività di sussistenza, ma fu la naturale conseguenza del cercare una sede appropriata per condividere la pratica che era alla base della mia vita."


"Il dojo è animato dallo spirito di coloro che lo abitano e lo hanno abitato, con le loro quotidiane gioie,dolori, difficoltà, soddisfazioni.

 Ogni muro,ogni oggetto... è impregnato delle nostre speranze, del sudore, delle lacrime e delle nostre risate gioiose.

E' questo che rende un luogo sacro.

Nonostante la "la fredda realtà" a cui siamo stati educati, una realtà epurata dal sacro e dal mito,fondata sul profitto, nel Dojo possiamo rivivere la magia di quello che ha, da sempre, costituito il vero nutrimento dello spirito umano, l'azione gratuita, libera, l'avventura dello spirito.

Chi entra nel Dojo viene accompagnato in un mondo magico dove si educa lo sguardo ed il cuore ad imparare a riconoscere ed ascoltare la voce della cose, gli spiriti della natura che ci parlano e guidano e che si nascondono all'arida mente calcolatrice.

Nel Dojo si possono ancora incontrare eroi,santi e guerrieri,difficili da incontrare altrove.Qualche generazione è passata in questo luogo."


"Ho visto bambini diventare adulti e tradurre nel loro lavoro, nel loro studio, nella vita familiare, i principi appresi nel Dojo.

 Qualcuno ha smesso di praticante ma di certo conserva un segno nel cuore, un seme, che continua a dare frutto,molti oggi portano al Dojo i loro figli.

Per il pensiero orientale l'uomo non è pienamente uomo solo perchè nato in questa forma, ma deve affinare, attraverso la pratica, quelle caratteristiche fisiche, mentali, morali, che gli permetteranno di essere pienamente umano,un "uomo (donna) vero"."